Monday, January 09, 2006

Libertà

Ho visto le peggiori menti del pianeta spacciarsi per le migliori.
Le migliori vantarsi di esserlo. E far di tutto per dimostrarlo.
Poi in un sacchetto mi sono trovato anche io. Ero piccolo, azzurro chiaro, dolce per la lingua.
Ero un cancello per nuovi mondi.
Vicinissimi.
Così vicini da poter essere confusi con me stesso.
Invece una sottile linea sfocata divideva la realtà dalla realtà.
Ho accostato l'orecchio al mio braccio.
E milioni di sirene godevano, facendomi sentire i loro orgasmi.
Poi buio.
L'orecchio è tornato ad ascoltare l'esterno.
E il rumore m'assopiva. La televisione cantava la sua gloria.
Le persone si autocelebravano.
Ho dovuto convivere con questo.
Una prigione senza pareti, senza sbarre, gabbie, sole da vedere dalle grate.
Una prigione di sottilissime bugie. Che mi ha aiutato a riconoscere la libertà. Ed era.

Profezia

Tossicodipendenti in divisa mi passano vicino.
Non sanno di essere uguali a me. Drogati del potere.
Le porte della percezione ora sono purificate,
La profezia sul foglietto illustrativo
si compie.

Perfezione

Sono la mia perfezione.
Ma ancora non ho imparato ad accettarmi.
Ho la fortuna di non aver rispetto per me.
E con questo passpartout ho tutte le porte aperte.

Funerali di una fata

Non svegliarti. O meglio, rimani sveglio nel tuo sogno. La dove le fate ancora sorridono.
Dove un battello ebbro è il miglior compagno di viaggio. Per il viaggio.
Dove il cielo è bianco e il sole nero.E non ci si meraviglia per questo.
La dove i soldi sono solo lumini per arrivare a Lei,
la Dea-Parca che guida il mondo verso le sue forbici lucenti.
E i viaggi sono solo luce per orbi.
Per ricordarsi di rimanere svegli,
mentre, a pezzi,
sognano la realtà.

Epitaffio

Neve bollente ricorda alla mia lapide di non completare il suo epitaffio.
Di non rientrare nella circolarità delle cose.
Di fermarsi prima. Quando la botta ti sale alla testa.
Quando ritorni il tuo eroe preferito,
che rivedi nei burattini che ti circondano il nemico, o l'amico, che pensavi d'aver perso.

....

Una Marlboro mi guida tra i miei pensieri. Mi illumina negli spazi più bui.
Un urlo silenzioso mi trapassa le orecchie.
Non è come un quadro.
E' un assenza di niente che si nota.
Assomiglia all'orgasmo soffocato dei condannati a morte.
Quando gli si spezza il collo.

Non-ombra

Vita.
Stop.
Benvenuti nella porta Giulio-.mondo, mondo-Giulio.
Entrata per un universo contenuto in un corpo, e di un corpo contenuto in un universo.
Fuori fa freddo. E' inverno. Ma nel mio buio il corpo è caldo.
Sento. Sono sveglio e sento. Pulsa. Tum Tum Tum.
E' vivo. E io sono dentro di lui. O è lui dentro di me?!
Pensavo di averlo perso, ma nei brutti momenti è qui.
Quando mi accendo una sigaretta, è qui.
Quando mangio, quando vado, quando scopo.
Non è la mia ombra. Non esiste solo alla luce del sole.